Mirandola (MO), stabilimento PTL, 29 novembre 2014
Niente grandi alberghi, auditorium o palazzetti. CNA (Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) quest’anno ha scelto di dare un segnale forte, celebrando la propria assemblea nazionale in un luogo-simbolo del terremoto che due anni e mezzo fa sconvolse l’Emilia Romagna: lo stabilimento – ricostruito a tempo di record – della PTL, un’impresa metalmeccanica situata a Mirandola, il comune del modenese epicentro del sisma. Un segnale che è anche metafora della tempesta della crisi. Dietro le quinte Tecnoconference Europe–Gruppo Del Fio, che in appena due notti e un giorno ha sgombrato lo spazio di tutte le saldatrici e i banchi di lavoro e ne ha ricavato una sala congressi per ben mille persone.
Al termine della sua relazione, tenuta di fronte a una nutrita platea di personalità fra cui il Ministro per il Lavoro e le Politiche Sociali Giuliano Poletti e il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il Presidente CNA Daniele Vaccarino ha detto: «Questa assemblea rimarrà nella storia». Una frase che ben scandisce la tensione emotiva dell’evento, un evento vissuto sul contrasto fra l’aspetto esteriore della location (era una fabbrica e lo si vedeva, lo si doveva vedere) e il grande impianto tecnologico che l’aveva trasformata in un moderno auditorium: simbolo del lavoro e della forza di volontà che fa miracoli. Scenografica, nella sua semplicità, l’apertura: voce fuori campo, buio, ingresso di una bellissima ragazza in abito da sera, con un violino, che si è avviata verso il palco accompagnata da tre sagomatori motorizzati, ripresa e proiettata sul maxi ledwall sospeso al carro-ponte della fabbrica e sormontato da una linea di par-Led che davano scenografici tocchi di colore, ancor più emozionanti in quell’ambiente e in quel contesto metaforico.
La ragazza è salita sul palco e, con il suo violino, ha eseguito magistralmente l’inno nazionale, seguito da uno scroscio di applausi commossi.
A seguire, sul ledwall è stato proiettato un filmato realizzato con un telefonino durante le forti scosse di terremoto, e nelle inquadrature si vedeva proprio la fabbrica nel momento del crollo. La base musicale era la celebre Siamo ancora qua di Vasco Rossi, con un audio da brividi, potenziato da un’innovativa linea di suono capace di garantire perfetta intelligibilità anche in ambienti difficili.
A questo punto è partito il videomessaggio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi, lungo e partecipato, ampiamente ripreso da tutti i media e dalla stampa soprattutto per la frase centrale: «Chi la mattina si alza e prova a fare il suo mestiere, e lo fa mettendosi in gioco tutto, è un eroe dei tempi nostri, è un eroe della quotidianità». Quindi, via agli interventi delle autorità, con la relazione del Presidente Vaccarino e il talkshow con i Ministri moderato dalla conduttrice di Sky TG24 Federica de Sanctis.
Tecnoconference Europe–Gruppo Del Fio ha effettuato le riprese live con una regia quadricamere full HD. Su due telecamere, in particolare, erano montate ottiche speciali in grado di effettuare primi piani anche da settanta metri. Significativa anche la regia emissione, che gestiva il ledwall con due sofisticati processori grafici.